Creare un’app per il cellulare al giorno d’oggi può essere remunerativo e soprattutto molto semplice. Grazie ad internet ci sono delle guide che spiegano passo passo come programmare un’app, senza bisogno di grandi conoscenze informatiche o altro, tutto ciò che serve, e non è poco, è una buona idea da sviluppare. L’importante è metterci dedizione e impegno, specialmente se l’obiettivo è ottenere un’app che porti guadagno.

Le applicazioni IOS e Android essendo per sistemi operativi differenti richiedono l’utilizzo di programmi diversi: per creare app Android bisogna scaricare il software gratuito Java SE Development Kit; per creare un’app IOS si può scegliere tra Objective-C e Swift, dove il secondo è leggermente più intuitivo e di conseguenza di più facile utilizzo. Per apprendere le basi di questi linguaggi di programmazione, qualora si partisse proprio da zero, si possono trovare numerose guide online, in inglese o in italiano.

Per creare app android è necessario scaricare Android Studio, un ambiente di sviluppo integrato gratuito per tutti gli sviluppatori, disponibile per sistemi operativi Mac, Windows e Ubuntu. Grazie ad Android Studio si avranno tutti i mezzi necessari per andare a sviluppare la propria app. Una volta aperta la pagina iniziale bisogna cliccare su Start a new Android Studio project, si sceglie il modulo, si dà un nome all’app, si seleziona la versione dell’SDK (raccolta di strumenti per lo sviluppo di app) che si vuole utilizzare ed infine si clicca su next e su finish. A questo punto si apre l’editor di testo dove si può iniziare a scrivere il codice dell’applicazione.

Un altro programma per creare app android è Visual Studio. Il procedimento è all’incirca lo stesso, si avvia il programma, si clicca sulla voce crea nuovo progetto, si sceglie un modello, si dà un nome all’app e alla fine si apre l’editor per iniziare a scrivere il programma.

Per ultimo, ma non meno importante soprattutto per una software house, si può utilizzare Eclipse, la cui funzione è molto simile ai programmi descritti in precedenza.

Terminata la fase di progettazione, che potrebbe durare mesi, inizia la fase dei test per verificare che l’applicazione funzioni correttamente e per sistemare eventuali bug. Accertato che l’applicazione funziona ciò che resta da fare è presentarla su Play Store, dove bisogna creare un account come sviluppatore ed inviare l’app a Google. Per attivare l’account basta compilare un modulo e versare 25$, che non dovranno più essere pagati in seguito qualora si presentassero nuove applicazioni. Qualora l’applicazione fosse a pagamento bisognerebbe aprire anche un account venditore su Google Wallet.

Per sviluppare app IOS è necessario avere un Mac sul quale è possibile scaricare l’applicazione gratuita Xcode. Anche qui, come nei programmi per le app Android, una volta visualizzata la pagina principale si apre l’editor di testo, grazie al quale si potrà scrivere il codice per creare l’app.

Come opzione per i meno esperti con la programmazione si trova Apps Builder, servizio online in italiano che facilita di molto la creazione delle app. Il servizio è gratuito per il primo mese, poi passa alla cifra di 19 euro al mese. La facilità di questo servizio risiede nella non necessità della scrittura di un codice, è infatti tutto molto intuitivo e veloce, pratico quindi per coloro che non hanno un’infarinatura di Java.

 

Di Editore