Una fase essenziale per costruire un album di nozze è di sicuro la post produzione. Esistono diverse tecniche e conoscerle meglio permette anche di smascherare un fotografo non professionista da uno che invece vanta grandi doti tecniche e un grande bagaglio di esperienza nel campo.

Un metodo di post produzione del fotografo per matrimonio è quello Au naturale in cui i toni della pelle sono più uniformi, i toni scuri hanno il giusto peso ed i verdi risultano leggermente freddi. Un secondo metodo utilizzato è lo Shoot & Burn dove le foto sono prese così come sono uscite dalla macchina fotografica o dal convertitore Raw. I fotografi che usano questa tecnica solitamente non si prendono nemmeno la briga di fare un bilanciamento del colore.

Un’altra tecnica che però è da evitare è il Paper Cut. Si tratta di una tecnica tipica dei fotografi poco preparati, quindi quando degli sposi vedono utilizzata questa tecnica è meglio alzare i tacchi e andarsene. Inoltre esiste anche la “The Dirty Polaroid” che è una tendenza che per fortuna sta scomparendo e che aggiunge alle fotografie un tocco molto vintage, con un po’ di “sporcizia” sulla foto, come se essa fosse stata presa dalla scatola delle foto della nonna.

Infine c’è il The Daguerreotype che non è un bianco e nero, ma piuttosto un grigio e più grigio. Si tratta di una tecnica utilizzata per mascherare dettagli che potrebbero distrarre e nascondere una scarsa esposizione della foto.

Queste tecniche sono spesso un po’ dozzinali dal vero fotografo per matrimonio professionista che preferisce mettere tutta la sua attenzione e competenza su quella che è la realizzazione dello scatto perfetto studiando la posa, l’illuminazione e l’emozione del momento. In questo modo l’attività di post produzione in questo senso diventa necessaria per rendere la foto perfetta e non per trasformarla in qualcos’altro. La scelta del fotografo matrimonio è essenziale per avere un album di nozze che sia in grado di far riaffiorare tutta l’emozione e la gioia del giorno del “Sì” quindi meglio guardarsi bene dagli improvvisati.

Di Editore