Dopo l’arrivo del Quantitative Easing della Banca Centrale europea, la sterlina è salita a livelli record contro l’euro che non si registravano da almeno 7 anni. I mercati aspettavano l’annuncio, il QE, ossia l’alleggerimento quantitativo attraverso l’acquisto di titoli di Stato dei Paesi Membri da parte della Banca Centrale Europea ha avuto effetti positivi sulla sterlina inglese.
Continuano quindi i movimenti a rialzo della sterlina nei confronti dell’euro, rialzo che viene supportato anche dalla recente notizia di una diminuzione dei tassi di disoccupazione in Regno Unito. Anche le vendite vanno bene, aumentate più di quanto previsto nel mese di Dicembre. Se da un lato quindi la sterlina cala nei confronti del dollaro raggiungendo i valori più bassi degli ultimi 18 mesi, il rapporto Sterlina Euro e influenzato dal QE.
Aumento del 1,8% con un valore che ha raggiunto quota 75,92 pence per 1 euro, i livelli intermedi hanno addirittura raggiunto il valore di 74,28, livello più forte dal 2008. Tutte le previsioni dicono che la sterlina continuerà ancora a spingere con maggiore forza raggiungendo entro la fine dell’anno i 72 pence contro 1 euro. Il movimento verso il basso del cambio euro sterlina continuerà quindi a seguito delle operazioni annunciate dalla BCE. A confermare gli effetti del QE sulla Sterlina alcune dichiarazioni di Peter Kinsella, Strategist per la Commerz Bank Az di Londra, che dopo l’annuncio di Mario Draghi ha confermato che in questo periodo, per chi vuole investire, l’acquisto di euro in queste condizioni non ha alcun senso.
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