La ristrutturazione di un bagno comporta non solo tutta una serie di disagi, ma soprattutto un esborso economico non certo indifferente, certo ci sono gli incentivi dei quali si può usufruire, ma per quali lavori è possibile?
Iniziamo col dire che non tutti i lavori riferiti ai servizi igienici sono detraibili, ma solo quelli che fanno parte dei cosiddetti lavori straordinari, ovvero quelli più costosi e di una certa entità.
Nella categoria di lavori di manutenzione straordinari sono compresi: allargamento delle porte o delle finestre, apertura di nuovi vani mediante accorpamento di quello adiacente.
Installazione o sostituzione dei caloriferi pre esistenti, contenimento dell’inquinamento acustica, costruzione o demolizione di una parete interna divisoria o realizzazione o sostituzione dell’impianto idraulico o di un nuovo servizio igienico.
I soggetti che possono usufruire delle detrazioni fiscali sono solo i possessori di immobili o di appartamenti privati, le aziende sono escluse.
Rientrano in questa categoria anche coloro che godono dell’usufrutto o diritto di godimento o che sono possessori della nuda proprietà.
Le detrazioni a cui si ha diritto sono ripartite in agevolazioni fiscali nella misura del 50% ed IVA agevolata al 10%.
Nel caso di lavori di manutenzione straordinaria, ovvero per quelli che danno origine ad una innovazione serve la CILA, cioè l comunicazione di inizio lavori.
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